Get Mystery Box with random crypto!

Giorgio Bianchi Photojournalist

Logo del canale telegramma giorgiobianchiphotojournalist - Giorgio Bianchi Photojournalist G
Logo del canale telegramma giorgiobianchiphotojournalist - Giorgio Bianchi Photojournalist
Indirizzo del canale: @giorgiobianchiphotojournalist
Categorie: Politica
Lingua: Italiano
Abbonati: 130.20K
Descrizione dal canale

Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.

Ratings & Reviews

3.67

3 reviews

Reviews can be left only by registered users. All reviews are moderated by admins.

5 stars

2

4 stars

0

3 stars

0

2 stars

0

1 stars

1


Gli ultimi messaggi

2024-03-28 22:09:11 DEINDUSTRALIZZAZIONE

Con un governo di "destra" stiamo vedendo una netta accelerazione del processo di deindustrializzazione dell'Italia.
Aziende come Stellantis (ex Fiat), Marelli e tante altre, una volta cedute a stranieri, stanno smantellando tagliando a destra e a manca.
Nel frattempo persone che lavoravano all'interno del settore industriale si stanno reinventando facendo tutt'altro. Chi si improvvisa coach di qualcosa, chi insegnante di ballo, di yoga o di qualsiasi nuova disciplina.
Che dire poi dei nuovi "mestieri" su cui bombardano sui social: "vuoi una entrata sicura di 3000 euro al mese stando seduto da casa? Clicca qui ed entra nel nostro gruppo premium, ti spiegheremo come fare!".

Un paese senza industria, fatto di trader, rider e coach improvvisati.
Un grande futuro ci attende.

WI
13.5K views19:09
Aprire / Come
2024-03-28 22:06:21
Nell'amministrazione americana dubbi sulla legittimità di Zelensky dopo l'annullamento delle elezioni

Secondo il giornale americano Politico, in conversazioni private, i funzionari dell'amministrazione Biden sono delusi e rammaricati per la mancanza di procedure democratiche di base in Ucraina.

@tutti_i_fatti
12.7K views19:06
Aprire / Come
2024-03-28 21:20:44 A mio giudizio, Putin non è stato per niente ambiguo come scrive oggi il Corriere della Sera. Putin bombarderà gli aeroporti della Polonia e della Romania dai quali si alzeranno in volo gli F-16 diretti in Ucraina. La cosa è abbastanza semplice e funzionerà più o meno in questo modo. I generali russi diranno a Putin: "Presidente, scusi il disturbo, ci sono un paio di F-16 in Polonia che domani si alzeranno in volo per bombardare i nostri soldati in Ucraina". Risposta di Putin: "Tranquilli, nessun disturbo, bombardate la Polonia". Scusate, non riesco a spiegarlo in modo più semplice.

Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
12.8K views18:20
Aprire / Come
2024-03-28 20:43:25 Problemi alla rete: Utrecht pensa a divieti di ricarica.

L'Olanda è uno dei Paesi europei che sta scommentendo con più forza e determinazione sulla mobilità elettrica. Lo dimostra anche una capillarità della rete di colonnine per la ricarica delle auto alla spina arrivata a livelli tali da rendere i Paesi Bassi un paradiso per i conducenti di veicoli a batteria. Tuttavia, iniziano a emergere problemi di sovraccarico per un'altra rete, quella per la trasmissione dell'energia elettrica: non si tratta di una questione di poco conto, perché negli ultimi mesi, stando alla cronaca locale, si stanno registrando diversi blackout nelle quattro principali città, Utrecht, Rotterdam, Amsterdam e L'Aia. Irritati i cittadini, al punto che le autorità locali sono già impegnate nella ricerca di una soluzione.

Segue...

https://www.google.com/amp/s/www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/03/19/auto_elettriche_problemi_alla_rete_utrecht_pensa_a_divieti_di_ricarica.amp.html

Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
13.1K views17:43
Aprire / Come
2024-03-28 17:05:02 Ankara ha annunciato il coinvolgimento dei servizi segreti stranieri nell'attacco terroristico al municipio di Crocus

Il rappresentante ufficiale del Partito Giustizia e Sviluppo al potere in Turchia, Omer Celik, ha affermato che l'attacco terroristico "non avrebbe potuto essere effettuato senza il supporto dell'intelligence di qualche Stato". "Queste azioni hanno sempre degli sponsor", ha aggiunto Celik. E ha sottolineato "le lobby che vogliono che la guerra continui" mentre la Turchia collabora attivamente con la Russia nella lotta al terrorismo.

Ora, si dovrebbe tenere presente che i terroristi sono volati a Mosca dalla Turchia, dove ha avuto luogo almeno parte della pianificazione dell'attacco. Uno degli assassini è rimasto in Turchia per quasi due mesi e sorge la domanda: i servizi speciali turchi ne erano consapevoli oppure no? È utile che Ankara risponda "no". Un piccolo colpo alla sua reputazione è meglio di un raffreddamento a lungo termine delle relazioni con Mosca. E in linea di principio nessuno si vanterebbe di ospitare terroristi. Da qui il desiderio dimostrativo di aiutare.

Pertanto il rappresentante del partito di Erdogan non si riferisce assolutamente ai servizi segreti turchi quando parla del sostegno statale al terrorismo. Ma non ha detto quale stato lo ha sostenuto. Forse è in corso un intenso “brainstorming” su quali informazioni la parte turca dovrebbe condividere con la Russia. E allo stesso tempo, la Turchia potrebbe negoziare con Washington e Londra condizioni favorevoli in cambio della non divulgazione di dettagli particolarmente significativi.

Da parte nostra sono già stati nominati i committenti dell'attentato terroristico: secondo le informazioni note sarebbero coinvolte Ucraina, Gran Bretagna e Stati Uniti. Ora vediamo a quanto ammonterà la buona volontà della parte turca nella lotta al terrorismo. E se appariranno nuove informazioni che confermeranno ancora una volta la colpevolezza di questi clienti.

(Fonti: TASS e Elena Panina)

Tramite Laura Ruggeri

Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
14.3K views14:05
Aprire / Come
2024-03-28 15:00:31
SINE DIGNITATE

Al Resto del Carlino di Reggio va il premio “Merda d’autore” della settimana.

Come si fa a palesare senza vergogna un tale livello di asservimento e mistificazione?

«La guerra segreta russa contro la Nato»

Intorno alla tana di un orso, un gruppo di escursionisti comincia a piantare tende e ad accendere fuochi, chiudendo ogni via di uscita. Ogni tanto, qualcuno si avvicina all’entrata della tana e vi agita una torcia. Quando l’orso sbuffa o fa un gesto per difendere il proprio spazio, gli escursionisti gridano: «Quell’orso è pericoloso! Ci vuole mangiare! Sta ordendo un piano segreto per sterminarci tuttiii!»

Gli Stati Uniti, sotto le vesti della Nato, circondano la Russia di basi militari e missili puntati da ogni direzione, ma ovviamente è la Russia che fa la «guerra segreta» alla Nato.

Segui @roccocantautore
13.2K views12:00
Aprire / Come
2024-03-28 14:55:28
Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence militare ucraina, se la prende con Telegram: “La cosa più interessante è Telegram, lo leggono tutti. Qui ha un effetto distruttivo in molti modi. Telegram, dal punto di vista della sicurezza nazionale, è chiaramente un problema. Questo deve essere capito. Nel nostro paese, chiunque può creare un canale, iniziare a scrivere quello che vuole su di esso e quando combina qualcosa, nascondersi dietro il fatto che questa è libertà di parola. Ma questa non è libertà di parola, si chiama in modo leggermente diverso”.
12.6K views11:55
Aprire / Come
2024-03-28 14:13:16 Le autorita' di Cina e Russia sono consapevoli che per realizzare l’immenso potenziale del partenariato strategico tra i due paesi sono fondamentali il sostegno popolare e le relazioni tra le persone. Un importante passo avanti in questa direzione è la designazione ufficiale del biennio 2024–25 come Anni della Cultura Russa e Cinese. Sarà dunque interessante seguire ed esaminare i progressi delle relazioni culturali sino-russe nei prossimi due anni e vedere se gli scambi saranno accompagnati da una vera e propria cooperazione strategica in campo culturale. Ma prima dell’avvio del programma ufficiale a maggio potrebbe essere utile fare un bilancio della situazione passata e presente concedendosi qualche riflessione. Il mio ultimo articolo, pubblicato tra gli altri da Strategic Culture, è ora disponibile anche in italiano. Pur essendo molto lungo, anche per i miei standard abituali, esso rappresenta solo una breve incursione in quello che è un campo sterminato e poco conosciuto fuori dai due paesi in questione: dalla musica classica a quella pop, dal cinema alla letteratura, dal teatro all'arte. Quindi, mettetevi comodi, preparate il vostro drink preferito e iniziate il viaggio. @LauraRuHK https://laura-ruggeri.medium.com/le-relazioni-culturali-tra-cina-e-russia-entrano-in-una-nuova-fase-5d7fc361feed
13.2K views11:13
Aprire / Come
2024-03-28 12:15:55 La lenta agonia di Julian Assange - TELERAGIONE

https://www.youtube.com/live/np0ye5V3IW8?si=xai5MLeLBwTix7c5

Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
13.4K viewsedited  09:15
Aprire / Come
2024-03-28 10:21:35 “Parlamento scavalcato, Costituzione e trattati completamente ignorati”
AZZARITI - Il costituzionalista: “nessuna trasparenza”
DI GIAMPIERO CALAPÀ

“Nessuno fa più riferimento a tentativi negoziali per risolvere le controversie internazionali: è anzitutto un regresso dal punto di vista culturale”. Gaetano Azzariti, costituzionalista di fama della Sapienza di Roma, bolla così la vendita di armi dell’Italia all’Ucraina ammessa ieri da Crosetto in aula: “Non vengono considerati i valori di solidarietà non armata cui sono ispirate la nostra Costituzione e la Carta dell’Onu”.

Il ministro Crosetto sostiene che l’art. 51 della Carta Onu lo consente.

Tutti citano l’art. 51 (“il diritto naturale di autotutela individuale o collettiva, nel caso che abbia luogo un attacco armato contro un membro Onu”, ndr), saltando bellamente le prime righe del preambolo della stessa Carta: “Noi, popoli delle Nazioni Unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra”. E la stessa Carta Onu, all’art. 33 fa riferimento a “negoziati, inchiesta, mediazione, conciliazione, arbitrato, regolamento giudiziale, ricorso a organizzazioni od accordi regionali, o altri mezzi pacifici” per “il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale”. Chi si sta impegnando per far rispettare il preambolo e l’art. 33? Conta solo l’art. 51…

E il nostro art. 11 della Costituzione che ripudiando la guerra impone di trovare altre vie per risolvere le controversie internazionali? Poi c’è la legge 185…

La legge 185 del 1990 è stata emanata con la finalità di evitare invii di armi a Paesi in conflitto bellico. È una legge che si fonda su due pilastri: primo, divieto assoluto di vendita a Paesi belligeranti, fatta salva l’eccezione richiamata dall’art. 51 della Carta Onu; secondo, il massimo controllo politico di tutte le cessioni e le vendite di armi. Questo secondo punto è dirimente: rispetto a 417 milioni in vendita di armi all’Ucraina il Parlamento è stato informato dal governo solo ieri, a cose fatte, non è accettabile.

Ma non basta, il governo sta anche cercando di svuotare la 185?

È già passato in prima lettura al Senato un tentativo di riforma per rendere meno trasparenti sia le cessione sia la vendita. Vogliono codificare meglio la disinvoltura che già c’è nella cessione e nella vendita di armi. Già ora non si sa neppure quali sono le armi che inviamo perché gli atti del governo sono secretati in barba alla trasparenza che sarebbe richiesta e dovuta in questi casi.

Secondo lei il governo dovrebbe solo essere informato o dovrebbe anche esprimersi con un voto su eventuali cessioni e vendite di armi?

Non c’è un obbligo scritto, ma nella logica della centralità del Parlamento che dovrebbe esser garantita a una Repubblica parlamentare va da sè che una discussione che si conclude con il voto dell’aula sarebbe più rispettosa dei valori costituzionali. Ma ora il tentativo espresso con la riforma della 185 a cui facevamo riferimento prima, è proprio quello di rendere l’intervento armato un atto proprio dell’esecutivo scavalcando le Camere.

Pensa che in tutto questo contano gli incarichi precedenti dell’attuale ministro della Difesa in Aiad e Leonardo?

Del tutto inopportuno appare passare da quegli incarichi al ministero della Difesa.

Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
14.3K viewsedited  07:21
Aprire / Come